Il salame corallina è una preparazione interamente di maiale: la carne più magra (spalle e pancettoni) viene lavorata in un impasto fine a cui viene unito del lardo a cubetti che riassume circa il 30% del prodotto, aromatizzato con sale, pepe e aromi naturali. Dopo essere stato insaccato in un budello naturale, la sua lavorazione continua con la stagionatura, che dura dai tre ai cinque mesi, terminata la quale si ottiene un prodotto dolce e corposo, privo di glutine e lattosio. Origine del salame corallina.
L’origine di questo insaccato è totalmente umbra, precisamente il salame corallina nasce a Norcia, ma la sua fama si diffonde in fretta, invadendo il Lazio e Roma in particolare, dove ancora oggi risulta essere molto conosciuto e particolarmente apprezzato.
Il salame corallina si presenta a maglia fine alla vista, si distinguono i cubetti più grandi biancastri di lardo, che non sono stati lavorati allo stesso modo delle carni. Solitamente questo insaccato si trova in pezzature da 400 o da 800 grammi, con una lunghezza pari a circa 70 centimetri.
Al gusto risulta morbido e corposo, ottimo con qualsiasi tipo di carboidrato, é bene sia accompagnato, come Roma ci insegna, da dell’ottimo vino rosso. Il salame corallina è diffuso moltissimo a livello locale, i luoghi di produzione sono in Umbria e da qui la sua fama ha fatto il giro nei territori vicini. Si trova però su scala nazionale nei negozi specializzati, poiché viene prodotto per molteplici marche di salumi che hanno radici in tutto il territorio italiano.