L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. nasce grazie al lungo e naturale invecchiamento del mosto cotto di uve tipiche modenesi all’interno di botticelle custodite dalle famiglie nei sottotetti delle proprie abitazioni. L’intero processo produttivo, dalla coltivazione delle uve, la lavorazione di esse, l’invecchiamento e l’imbottigliamento deve avvenire esclusivamente all’interno della provincia di Modena.
Di colore bruno scuro carico e intenso, manifesta la propria densità in una corretta, scorrevole sciropposità. É ottenuto da mosto d’uva cotto, maturato per lenta acetificazione, derivato da naturale fermentazione e progressiva concentrazione, mediante lunghissimo invecchiamento in serie di vaselli (botticelle) di dimensioni e legni differenti, senza alcuna aggiunta di sostanze aromatiche. E’ caratterizzato da un profumo complesso, penetrante e di evidente, ma gradevole ed armonica acidità.
Di tradizionale ed inimitabile sapore dolce e agro ben equilibrato, si offre generosamente pieno e sapido con sfumature vellutate, in accordo con caratteri olfattivi che gli sono propri.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. deriva dalla fermentazione del mosto cotto ad opera di particolari ceppi di acetobatteri, molto spesso organizzati in colonie batteriche dette “madri”, e dalla successiva lenta maturazione ad opera di enzimi che si completa dopo un lungo periodo di invecchiamento, durante il quale avvengono in prevalenza trasformazioni di tipo chimico–fisico. Il mosto utilizzato è quello principalmente dei vigneti DOC della provincia di Modena e da vitigni tipici come ad esempio Lambrusco, Ancellotta, Trebbiano, Sauvignon, Sgavetta, Berzemino, Occhio di Gatta.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., presenta profumi, fragranze e sapori in grado di soddisfare anche i palati più esigenti; è usato come condimento per dare il tocco finale ad una serie vastissima di preparazioni, dalle più raffinate ed elaborate fino a quelle più povere e semplici. Da secoli nella cucina modenese lo si mette sulle carni e sulle verdure lessate, preferibilmente ancora calde.
Più recente è l’utilizzo del “Tradizionale di Modena” sul pesce crudo e cotto e sulle carni in umido ed arrostite. Molti cuochi famosi lo utilizzano in preparazione originalissime, dagli antipasti ai dolci. Risultati sorprendenti si ottengono sul gelato e sui frutti tropicali, le fragole e le pesche.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. unito a scaglie di Formaggio Parmigiano Reggiano D.O.P., ci svela la sua territorialità e la potenzialità della gastronomia emiliana, così come, manifesta la sua universalità e il diritto ad occupare un posto di grande rilevanza tra i prodotti gastronomici del mondo intero.
Un cucchiaino di “Balsamico Tradizionale” è un insolito ed originalissimo aperitivo, ma anche a fine pasto, un ottimo digestivo.