Il Pecorino Romano D.O.P. è realizzato seguendo le regole stabilite dal Disciplinare di produzione pubblicato nel 2009 sulla Gazzetta Ufficiale n. 271. I punti principali del regolamento sono i seguenti:
- Il latte utilizzato proviene da pecore allevate in libertà e alimentate su pascoli naturali nel Lazio. La coagulazione del latte avviene tramite caglio di agnello in pasta, proveniente esclusivamente da animali allevati nella stessa zona di produzione.
- La cagliata viene cotta a temperature comprese tra 45°C e 48°C.
- Il processo di salatura può essere effettuato a secco o in salamoia. La stagionatura minima è di 5 mesi per il formaggio da tavola e di almeno 8 mesi per il prodotto da grattugiare.
- La superficie esterna della forma viene trattata con sostanze protettive di colore nero o neutro.
- Il diametro delle forme varia da 25 a 35 cm.
- L’altezza del bordo laterale varia tra 25 e 40 cm.
- Il peso delle forme oscilla tra i 25 e i 35 kg.
ABBINAMENTI:
- Miele: di castagno, eucalipto, o melata di bosco.
- Confetture: di pesche, albicocche, o pere.
- Vini: vini invecchiati e robusti come il Sagrantino o il Brunello. Per quanto riguarda le birre, si consigliano le Golden/Pale o le Belgian Strong Dark Ale.
Il Pecorino Romano DOP è un formaggio a pasta dura e sottoposto a cottura, ottenuto dal latte intero di pecora proveniente da greggi allevate in libertà e nutrite su pascoli naturali. La sua produzione si estende su tutto il territorio del Lazio, della Sardegna e nella provincia di Grosseto, in Toscana. Ha un aroma distintivo e un gusto aromatico, leggermente piccante, intenso e piacevole. Il Pecorino Romano DOP va conservato in un luogo fresco e asciutto, mantenuto nell’involucro originale. È eccellente come formaggio da tavola, abbinato a verdure fresche e frutta, ma è anche ideale come formaggio da grattugiare per arricchire i piatti tipici della cucina romana, come i bucatini all’amatriciana, gli spaghetti cacio e pepe e la famosa trippa alla romana.